E’ sempre stata la mia preferita, e solo crescendo, e amandomi per ciò che sono, ho capito perché quella bambina curiosa, con quelle trecce strambe, mi interessasse così tanto e la sentissi così vicina.
Cosa ci insegna Pippi Calzelunghe?
Le 10 lezioni più importanti:
- La libertà. Nelle sue innumerevoli declinazioni. Ma soprattutto la libertà di essere noi stessi, autentici e liberi di esprimerci, seguendo sempre il nostro istinto e i colori della nostra immaginazione interiore.
- Dubitare della certezza che le regole debbano essere sempre rispettate. Trasgredendole, ci insegna a riflettere su di esse e sul come e perché vengono imposte dall’alto.
- L’autostima. A Pippi l’autostima non mancava di certo! Senza autostima non andiamo proprio da nessuna parte. E’ nostro dovere coltivarla e nutrirla per poter esprimerci in questo mondo e poter affidarci regolarmente alle nostre risorse per sopravvivere e trovare il nostro posto nel mondo. Nella maggior parte dei casi, il nostro successo dipende soprattutto da quanto ci fidiamo delle nostre risorse interiori. Per farlo, abbiamo il dovere personale e sociale di indagare su chi siamo e lavorarci incessantemente.
- Il coraggio di affrontare il mondo e di abbandonare l’attaccamento alla sicurezza, che ci rende stanziali e abitudinari, ma ci fa rischiare di non vivere affatto. Anche Annika e Tommy, piano piano, grazie a lei, diventano più audaci, riscoprendosi più liberi e felici.
- L’Anticonformismo. Pippi è diversa dalla sua comunità, ma non perché si sente superiore o migliore. Per lei, l’anticonformismo è qualcosa di innato, dovuto alla sua libertà. Non lo usa per stupire o essere diversa dagli altri. Tant’è che cerca di coinvolgere tutta la sua comunità ad esserlo e a non omologarsi a standard inesistenti, ma precostituiti dal sistema.
- Fantasia. Ci insegna a non abbandonare la nostra capacità immaginativa e il potere di cambiare la nostra vita ogni giorno, solo grazie alla nostra curiosità e fantasia! La fantasia non ha bisogno di grandi cose e di grandi viaggi. Possiamo rendere la nostra vita un’avventura eccitante e meravigliosa, facendo qualcosa di diverso ogni giorno o immaginando e creando quotidianamente la vita che vogliamo, attraverso le scelte che facciamo, per esempio.
- L’indipendenza. Pippi è indipendente e autonoma e non solo perché possiede un forziere e abita da sola, ma proprio per sa bastare a se stessa, attingendo alla sue risorse interiori che la rendono capace di esistere, senza dipendere, senza possedere, senza sottostare al volere altrui. Ci insegna il potere di scegliere il meglio per sé.
- Il pensiero positivo. Pippi non demorde mai, neanche quando le cose si fanno sempre più difficili. Riesce a rimanere positiva e ad avere fiducia che le cose cambieranno, e saranno più belle di prima, avendone imparato la lezione!
- Lasciarsi andare. La casa di Pippi è tutto fuorché ordinata. Il desiderio di perfezione ed ordine sottende alla paura di perdere il controlo e lasciarsi andare. Pippi ci insegna che il caos e il disordine, a volte, ci scombinano, ma sono importanti per lasciarsi andare e godere degli avvenimenti e della vita stessa.
- La gentilezza. Pippi è una bambina generosa e, tutto ciò che ha, lo condivide. Avere un buon cuore ed aprirlo agli altri, fa bene non solo a chi riceve, ma anche a chi questa gentilezza e gratitudine la pratica. La gratitudine ci rende ricchi, pieni ed abbondanti. Occupa lo spazio delle critiche e delle lamentele. Ci rende aperti e consci di essere una parte del tutto, e che ciò che siamo, e gli atti che compiamo, influenzano l’intero Universo di cui siamo parte. Praticare la gratitudine quotidianamente ci fa stare nel qui ed ora, lasciando andare l’attaccamento al passato e l’ansia per il futuro. Due fasi della nostra vita che non esistono più e sulle quali non abbiamo alcun potere.
Qui ed Ora.
Buon cammino.
Maricla