“Sarò felice quando avrò il lavoro dei miei sogni, quando avrò trovato il/la partner giust*, quando avrò raggiunto i miei obiettivi, quando i miei sogni si saranno realizzati…”
Ti do una notizia.
Siediti.
Reggiti forte.
NO.
Non è così. 🤷♀️
Ci insegnano che la felicità è quell’emozione bellissima e potente che proviamo quando vinciamo qualcosa, quando soddisfiamo un bisogno, quando ci accade qualcosa di bello o che aspettavamo da tempo, ecc…
Questa si chiama felicità edonica.
Ovvero il soddisfacimento di un piacere emotivo o fisico che si prova in un determinato momento o nel fare determinate azioni.
Passato il Santo, finita la festa. 🙃
Nel corso della mia vita e delle mie esperienze, ho imparato che, in realtà, la felicità è una competenza.
E’ quella serie di azioni, abitudini sane, attitudini positive, comportamenti e scelte che compiamo ogni santo giorno.
Le ricerche di Sonja Lyubomirsky, docente di Psicologia dell’Università della California, fornisce un modello emblematico di come la felicità dipenda:
- Al 40% dai nostri geni (valori di riferimento, retaggio culturale, ambiente in cui siamo cresciuti, DNA)
- Per il 10% da fattori esterni o dalle circostanze (ricchezza/povertà, malattie, eventi sociali, ecc…)
- Per il restante 40% dalle azioni che facciamo e dalle decisioni che prendiamo quotidianamente.
La felicità eudaimonica, infatti, non riguarda quante cose riusciamo a possedere o raggiungere.
Non riguarda il successo estemporaneo.
Non è legata allo status quo.
Non dipende dagli altri.
Non è qualcosa di esterno a noi.
- E’, al contrario, un percorso di costruzione e buona riuscita del Sé.
- E’ la buona vita, anziché la bella vita.
- E’ prendersi cura di sé, allinearsi ai propri valori, esplorare quali sono i nostri veri bisogni e soddisfarli.
- E’ la responsabilità quotidiana che ci prendiamo riguardo alla qualità dei pensieri che facciamo e delle emozioni che decidiamo di provare e sperimentare rispetto a quello che ci accade.
- E’ scegliere di circondarsi di persone ottimiste, supportanti e potenzianti, che non ci giudichino o abbassino la nostra energia o demoliscano i nostri sogni.
- E’ essere assertivi: dire esattamente ciò che vuoi e ciò che pensi (con gentilezza😉)
- E’ rispettarsi e gestire al meglio il proprio tempo.
- E’ amare, essere grati e gentili con se stessi e con gli altri.
- E’ seguire la scintilla e il fuoco che senti dentro e fare il lavoro che ami davvero!
- E’ risanare le proprie ferite interiori e lavorare su di sé
E tu?
Cosa farai di diverso – da subito – per allenare la tua felicità? 🤸♂️
Buon cammino.
Maricla 🦋🌻🌈
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